La dottoressa Marina Franzese, in questa tesi di dottorato, analizza, da pagina 77, il caso di due ibridi di cinghiale x suino.
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Nello specifico si tratta di ibridi di seconda generazione in quanto il padre era un Cinghiale ungherese mentre la madre era già un incrocio tra Cinghiale ungherese e il comune suino Large White (altra conferma che gli ibridi non sono sempre sterili).
I figli, dunque, erano per 3/4 Cinghiali ungheresi e per 1/4 Large White. Che particolarità avevano questi ibridi?
- Erano nani:
- presentavano deformità all’apparato riproduttore;
- presentavano anomalie della dentatura.
Interessante è anche il fatto che i due fratelli ibridi provenivano da due nidiate differenti ed erano gli unici sopravvissuti di queste nidiate. I loro fratelli erano morti poco tempo dopo il parto. Forse a causa di problemi genetici causati dall’ibridazione?
Altri indizi si aggiungono quindi a sostegno dell’ipotesi che l’essere umano moderno sia una specie ibrida. Casi di nanismo, deformità all’apparato riproduttore e anomalie della dentatura, non sono tanto rari nella nostra specie.
Impressionante è la foto della dentatura del cinghiale ibrido se paragonata ai problemi più o meno comuni che affliggono le bocche umane.
Infatti negli esseri umani i problemi ai denti, più che l’eccezione, sono la regola, mentre gli animali “puri” difficilmente presentano la situazione che vediamo nel cinghiale ibrido.